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Hurricane Heat 4H

Tutti sanno cos' è una Sprint una Super o una Beast ... tutte gare della Spartanrace, ma in pochi conoscono la Hurricane Heat, una gara molto intensa dove la prima regola fondamentale è quella di non ABBANDONARE mai il GRUPPO!

Ad Orte il nostro membro Ilan si è confrontato per la prima volta con questo tipo di gara e ci ha portato la sua testimonianza:

Motto:

-metterò sempre la missione al primo posto

-Non accetterò mai una sconfitta

-Non mollerò mai

-Non abbandonerò mai un compagno in difficoltà

Nella famigla della Spartan esiste anche una sfida di gruppo definita Hurricane Heat, questa si definisce tale in quanto non é semplicemente una sfida con se stessi o contro gli altri, ma é un lavoro di gruppo. Nella hurricane non é importante quanto si é veloci o bravi, bisogna saper lavorare in gruppo. Infatti la prima cosa che viene imposta prima di arrivare sul posto é una “gear list” di oggetti, con i quali bisogna arrivare al ritrovo; senza questi si é automaticamente esclusi dalla competizione.

Il ritrovo è alle 4:30 del mattino, é buio, un po' freddo e la puntualità é fondamentale, è come a scuola reclute, l’appello lo si fa in stile militare; in fila indiana su più file.

I Kripteya (I capi gruppo responsabili della miossione) controllano che tutti i concorrenti abbiano gli oggetti obbligatori della gear list, conta delle persone presenti da parte dei volontari e si comincia con la missione.

Prima cosa importantissima ed evidenziata più volte é il motto sopracitato, ci spiegano subito che abbiamo una missione da compiere.

Ci fanno subito costruire l’oggetto che dovremo portare durante tutta la durata della sfida (un paio di tronchi di albero di circa 3 metri), ci danno del tempo (pochi minuti) per trovare una soluzione e legarli con gli oggetti della gear list che ci hanno fornito.

Legati assieme i tronchi , siamo pronti a cominciare la sfida, cominciamo con la prima sfida, far passare sotto il filo spinato i due tronchi con di fianco i Kripteya che ci innaffiano con dei getti di acqua fredda.

La sfida si protrae lungo un percorso, abbiamo trasportato i tronchi lungo il fiume, sopra e sotto dei muri di terra e di legno. Ci hanno legato gli zaini e per trovare la chiave del lucchetto abbiamo dovuto trasportare 150 sacchi da 50 lb per trovarle.

Dopo quasi 5h di cammino, 200 burpees o più e 11 km con tanto di carico sulle spalle (i due tronchi legati), le squadre arrivano in zona arrivo, gridando il motto della HH4 con fierezza e la felicità di essere arrivati alla fine insieme. La sfida però non é finita, c’é la prova finale con tanto di burpees per finire in bellezza.

Passato il test finale, riportiamo i tronchi al punto di partenza orgogliosi del lavoro svolto in gruppo, ci complimentiamo l’uno con l’altro per non aver mai mollato l’obiettivo e ci avviamo davanti al palco a prendere il nostro premio. Questo consiste in una piatrina militare con il motto sopracitato, la maglietta e una medaglia (parte della trifecta della Hurricane).

L’esperienza é in stile militare, con obiettivi in comune e con libertà di lasciare quando si vuole. Ti insegna a lavorare in gruppo, aiuta una persona a crescere, a migliorare e collaborare e soprattutto a fidarsi dei propri compagni; che siano di viaggio, di lavoro o di gara.

Anche se differente da una Spartanrace classica, porta grandi soddisfazioni e ti porta a trovare e forse superare un limite personale non conosciuto.

Grazie Ilan per questa tua testimonianza e ancora complimenti!


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